Un regalo davvero...specialedi Francesco GAROFALO (2^G)
Tutta la classe ormai sapeva della festa di Giovanni. Ogni ragazzo non aspettava altro che il compimento del suo dodicesimo anno, in primo luogo lo stesso Giovanni, che non ce la faceva più ad aspettare. - Voglio la torta! Voglio i regali! - gridava a squarciagola - quanto devo aspettare ancora? - Non sapendo su chi sfogarsi, chiese alla compagna di banco che cosa gli aveva regalato. - Non te lo posso dire, però posso darti degli indizi - diceva Sara - Sarà un regalo del tuo colore preferito, sarà tondo e sarà un dono davvero speciale! - Zitti voi due! - li interrompeva la professoressa - Siccome sapete già tutto e non avete bisogno di ascoltare, vi interrogo! - - Ouch! - esclarono in coro Giovanni e Sara. - Bene - riprese la professoressa - In che anno Renato Borriello inventò il teletrasporto ? - (Dovete sapere, infatti, che siamo nel 9368...). Silenzio imbarazzante. Giovanni non sapeva la risposta ma, per fortuna, fu salvato dalla campanella... Usciti da scuola, si misero a discutere: - A proposito - disse Sara - il regalo te lo facciamo io, Matteo e Luigi - . - Ma io non voglio un regalo ! Ne voglio tre! - gridò Giovanni. - Non rimarrai deluso - rispose Sara - non è un solo regalo - Passarono i giorni e finalmente arrivò il tanto atteso momento. Giovanni stava scartando i regali. - Un pullover rosso? Ma io lo volevo blu! Una maglia con l'immagine di un folletto? Ma io voglio uno gnomo! - - E voi? - chiese poi Giovanni, rivolto a Sara, Matteo e Luigi, - Luigi, dagli il regalo - . - Ma lo dovevi portare tu -. - Il realtà eri tu quello che doveva portarlo... - . - Insomma, dov'è il mio regalo? - strillò Giovanni, spazientito. I tre ragazzi raccontarono l'accaduto : - Te lo portiamo domani in Floridiana -. - OK, ma non venite tardi! - Ma, alla fine, a tardare fu proprio Giovanni. - Quando viene? - chiese Sara -. - Mi scoccio di aspettare: che facciamo? -. - Giochiamo a pallone? -. - Sì, ma dove lo prendiamo?- . -C'è un negozio qui vicino...- - Dài, andiamo a comprarlo! - Andarono ad acquistare un bellissimo pallone blu e, tornati al parco, c'era Giovanni che li aspettava: - Perché siete in ritardo? Non avete scuse: non ditemi che si era rotto il taxi spaziale...!- - In realtà il ritardatario sei tu... - -Zitti! E ora dov'è il mio regalo? - Giovanni guardò il pallone. Era tondo, Era del suo colore preferito... - E questo sarebbe il regalo? - chiese, infuriato, e gli diede un calcio. - Adesso lo vai a prendere tu! - esclamarono i tre. - OK - rispose Giovanni, dato che voleva allontanarsi dai tre, per nascondere le lagrime generate dalla delusione. - Intanto prendiamo il regalo...- dissero loro, ma c'era una brutta sorpresa: quest'ultimo era sparito... - Ti avevo detto che lo dovevi guardare! - - No, tu lo dovevi guardare! - . - In realtà tu eri la responsabile!... - Non sapendo che cosa fare, i i tre ragazzi cominciarono a guardarsi attorno. Ma quando Giovanni, inseguendo il pallone, si trovò di fronte a degli omini blu, si girò verso gli amici... - Eccoli! - disse Sara - Ecco qua il nostro regalo! Allora, ti è piaciuto? - - Che s-sono questi co-cosi?... - chiese allora Giovanni, un po' impaurito. - Sono dei folletti! - esclamarono i tre amici - sanno cucinare, puliscono a terra, ti preparano la cartella e fanno tante altre cose! - . - Proprio come ti avevo detto io - aggiunse Sara con tono trionfante - Sono del tuo colore preferito; sono tondi (erano leggermente grassottelli) e sono più di uno...E allora, che te ne pare? - - FOLLETTI ? - strillò Giovanni, come aveva strillato poche volte nella sua vita - MA IO VOLEVO DEGLI GNOMI !...GNOOOMI !...- E, prendendo bruscamente i folletti per la testa, se ne andò, infelice come sempre... N.B. > Il testo è lo svolgimento di un tema in classe, assegnato il 17/10/2011. L'immagine riproduce uno dei noti "Puffi"
C'era una volta . . . di Matteo SCHMITT (2^G)
C' era una volta,in un paesino toscano, Maria, una ragazza molto povera. che per vivere lavorava in un ristorante. Era una ragazza molto semplice, gentile e sempre sorridente, nonostante la sua brutta situazione economica. La sua passione era la musica, ma nessuno sapeva che aveva una bella voce, perchè canticchiava solo quando era sola nel ristorante, mentre puliva a terra o lavava i piatti. Una sera, mentre era di ritorno dal locale, incontrò una vecchina che si avvicinava a lei, con un sorriso zuccheroso e abbindolante. Ella chiese alla giovane se poteva predirle il futuro, ma Maria rifiutò. A questo punto la la cartomante esclamò: - Allora non ti dirò che bel futuro avrai! - La ragazza di fermò un istante, si girà e le le chiese: - Ma è gratis?... - - Certamente, cara. Cosa credevi? - Così Maria si fiondò sulla vecchietta e le domandò che cosa doveva fare. La vecchina rispose che bastava darle la mano per qualche secondo. A Maria avrebbero fatto comodo dei soldi in più, per mantenere la sua famiglia, perciò si aggrappava alla cartomante ed i suoi occhi luccicavano di speranza. La vecchia le predisse: - Diventerai famosa e ti sposerai con l'amore della tua vita - poi salutò Maria e sparì nel buio di quella fredda sera invernale... La ragazza, durante il tragitto di ritorno, pensava: - E se tutto ciò fosse vero? Sarei la persona più fortunata del mondo, però figurati se lo è...! Darei di tutto per una vita così! - Il giorno successivo,mentre Maria stava dando una ripulita al ristorante, un cameriere rimase a spiarla e sentì la sua formidabile e dolce voce. Così, a sua insaputa, decise d'iscriverla a "X Factor", un noto programma dove gente non ancora famosa può provare a 'sfondare' in campo musicale. Quando ella lo scoprì andò su tutte le furie, ma poi ci pensò su ed accettò. - Capitano pochissime occasioni del genere... - si disse e così si presentò all'audizione. Però, a causa del pubblico presente, non riusciva a cantare... Chiuse gli occhi e pensò al ristorante: allora cacciò la sua voce, forte e al tempo stesso dolce, convincendo così i giudici. Non ci poteva credere: avrebbe partecipato ad un programma televisivo!!! Maria strinse poi amicizia con un'altra concorrente, sua coetanea. Si chiamava Roberta, era ricca ma umile, emplice e molto altruista. Quest'esperienza, inizialmente, fu difficile perché come avversaria, invece, aveva una ragazza frivola, egoista e molto imbrogliona. Per questa ragione, ad ogni puntata, ella passava senza alcun problema, facendo rischiare l'eliminazione a Maria. Fortunatamente, i giudici si accorsero del sabotaggio dei voti e l'avversaria venne eliminata all'istante. In finale erano rimaste in tre: Maria avrebbe vinto solo con l'esclusione di Roberta. Quest'ultima , allora, decise di cantare male, per salvare Maria, e le disse: - Tu hai bisogno più di me del premio...- Erano rimaste in due: ormai era quasi fatta. Come ospite speciale della serata finale c'era un famoso calciatore. I due si guardarono negli occhi e rimasero incantati... Ma era giunto il momento di aprire la busta col nome delvincitore. Maria non ce la faceva più: in quei momenti di suspence avrebbe voluto afferrare la busta e guardare da sola.... Il conduttore finalmente esclamò: - La vincitrice è...Maria! - Non poteva crederci: era proprio lei sotto una pioggia di coriandoli, con la possibilità d'incidere un disco...! In seguito conobbe meglio il calciatore, si sposarono ed ebbero dei figli. Parte della somma della sua vincita la diede alla cartomante ed un'altra al cameriere e non li ringraziò mai abbastanza. Questa è la storia che Maria racconta ai suoi figli, dicendo loro che, quando si ha un sogno, bisogna crederci fino alla fine, senza ascoltare le critiche degli altri che cercano di ostacolarti. N.B. > Il testo è lo svolgimento di un tema in classe, assegnato il 22.12.2011. L'immagine rappresenta il logo di un 'talent show'