Vorrei piuttosto prendere spunto dalla "scrittura collettiva" che ho pubblicato su questo sito - e di cui voi siete gli autori - a proposito del vostro modello 'ideale' di scuola, cui si è aggiunta una divertente parentesi, ispirata a quell'"Alice nel Paese delle Meraviglie" che abbiamo letto, visto e commentato insieme.
Scorrendo rapidamente i vostri scritti, infatti, mi sembra che ne emerga una certa concretezza, che vi porta a fare proposte niente affatto sciocche o fantasiose, ma piuttosto ispirate a modelli scolastici di cui avete sentito parlare o avete visto qualcosa nel film e telefilm, come quello caratteristico degli Stati Uniti.
In sostanza, voi proponete una scuola più aperta, con più ore comprendenti però maggiori interruzioni e pause, con meno materie da studiare e con un impegno prevalentemente in aula, utilizzando anche tecnologie informatiche.
Un altro aspetto è l'organizzazione, caratterizzata da aule disciplinari più che da aule-classe, sul genere di quelle anglosassoni, che vi consentirebbero fra l'altro di muovervi maggiormente e di vivere la scuola in un modo più socializzante.
Si tratta di suggerimenti che ritengo abbastanza fondati e per niente inutili e, come già vi ho anticipato, m'impegno a portare queste proposte alla Dirigenza ed ai colleghi/e, per studiare insieme cosa si può fare davvero.
Molto spassose, poi, sono state le nuove materie di studio che, imitando la Finta Tartaruga di Alice, avete immaginato. Qualcuno ha perfino disegnato uno schema orario, nel quale le ore di Tritura, Lunatica, Scemenze, Pinglese, Litigione etc. trovano posto, lasciando libero sfogo alla fantasia.....
Bene così: la scuola non deve mai passare una mano di grigio sui colori della vostra immaginazione, ma solo dare una base logica ed una espressività soddisfacente alle vostre idee. E allora non ci resta che proseguire per i pochi giorni ancora da percorrere ed arrivare nel modo migliore - quanti più è possibile...- al traguardo della terza media. Coraggio e auguri a tutti dal vostro prof.