è giunto il tempo di concludere il vostro percorso di scuola media e di spiccare il salto verso la scuola superiore. Gli esami non sono esattamente il modo più simpatico per concludere una relazione, ma sono certo che vi state rendendo conto di quanto sia importante un ‘rito’ di passaggio del genere, che serve a
chiudere un capitolo e ad aprirne un altro. Ho apprezzato, infatti, che gli esami di licenza vi hanno stimolati a diventare più attivi ed autonomi, perché questi sono proprio i due requisiti migliori per chi, come voi, si prepara ad entrare nel ciclo secondario degli studi. Vi ho trovati più maturi e sicuri e
questo non può che fare piacere a chi ha sempre creduto nelle vostre possibilità.
Certo, non sono mancati tra voi e noi docenti momenti di tensione, d’insoddisfazione e qualche incomprensione. Sinceramente, mi sarei preoccupato se non ci fossero stati, dal momento che il rapporto alunni-insegnanti è per sua natura conflittuale e che, credo ormai lo sappiate, per me i conflitti non sono mai qualcosa di negativo, se aiutano a crescere ed a comunicare meglio.
Quest’anno scolastico per me è volato, ma sicuramente per voi non è stato proprio così...Abbiamo trascorso insieme soltanto poco più di otto mesi, ma vi assicuro che mi sono bastati per apprezzarvi e per volervi bene. Siete stati la mia prima classe al “Viale delle Acacie” e non vi dimenticherò facilmente, anche per la magia che avete saputo trasmettermi col vostro talento musicale.
Questo ultimo ‘post’ del 2011-12 però non deve diventare un malinconico addio, ma piuttosto un affettuoso ‘arrivederci’ a voi tutte/i, nella certezza che non ci perderemo di vista e che continueremo a comunicare via mail o sito, oppure direttamente di persona.
Spero di avervi lasciato qualcosa di buono per la vostra crescita culturale e umana e mi auguro che il mio metodo di lavoro possa tornarvi utile alle superiori. Vi mando dunque un affettuoso augurio di raggiungere gli obiettivi che vi siete prefissati e di ottenere ogni soddisfazione dagli esami, nella certezza, però, che non sono i voti che contano, ma quanto ognuno di voi è realmente maturato come persona. Anche voi mi avete dato molto – col vostro entusiasmo, la vostra simpatia e le vostre curiosità - e per questo vi ringrazio, perché la scuola deve essere anche e soprattutto scambio e non un processo unilaterale d’istruzione.
Che dirvi ancora? Ho parlato anche troppo durante le lezioni e adesso che stiamo per lasciarci preferisco che le parole lascino spazio a quell’intesa che spero di aver raggiunto con ciascuno/a di voi. Vi abbraccio tutte/i con grande affetto e vi auguro ogni bene.
Il vostro prof